Il rifiuto di Prometeo a piegarsi ai voleri di Zeus altro non è che la metafora dell’irrisolto conflitto fra il sapere ed il potere. Zeus domina su dei e uomini, tuttavia è ben conscio del fatto che tale potere, per essere mantenuto, deve essere coltivato nel tempo, ma non ne possiede i mezzi. Prometeo invece […]
Archivio Categoria: Le ragioni dei conti-L’opinione del commercialista
Lo scorso 17 ottobre la Ragioneria Generale dello Stato ha pubblicato i dati sulla ripartizione della spesa statale a livello regionale, relativamente al 2011. Al di là del ritardo di quasi due anni con il quale il cittadino ne viene messo a conoscenza (probabilmente se tali dati fossero stati messi a disposizione prima delle […]
«Gli italiani, in pratica, lavorano per 7 mesi all’anno per pagare tasse e contributi, consapevoli che questi soldi non saranno mai spesi bene, ma saranno impiegati per pagare gli enormi stipendi dei politici. In nessun paese d’Europa i politici arrivano a questo livello di spesa. » Così il prof. Edward Luttwak sintetizzò diversi anni fa la […]
Siamo soliti pensare al nostro Paese come la patria del diritto, dove ad ogni cittadino viene lasciato ampio modo di difendersi ed ogni accusato deve essere considerato innocente fino a quando non interviene una sentenza definitiva. Le cose, tuttavia, non stanno esattamente così. Mi piacerebbe, ad esempio, approfondire il tema dell’abuso della carcerazione preventiva ma, […]
La “cura Monti” ha dato qualche risultato positivo in ambito internazionale, avendo certamente recuperato al Paese un briciolo di credibilità: di questo bisogna darne atto. Con ciò credo tuttavia d’aver esaurito gli elogi, quindi passo direttamente alle critiche. Ritengo inutile insistere sugli aspetti recessivi di una manovra – prima – e di una legge di stabilità […]
Secondo Ministro dell’Economia Vittorio Grilli la proposta del governo in tema Legge di Stabilità porterebbe effetti positivi per il 99% dei contribuenti. Già la semplice enunciazione di una tale tesi lascia perplessi. Da un lato, infatti, l’aumento dell’IVA è generalizzato colpendo tutti indiscriminatamente, dall’altro la riduzione delle aliquote IRPEF favorisce solo le fasce più deboli. […]