Il recente andamento del palladio

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di Simona Gambarini, Research Analyst di ETF Securities

Questa settimana ci occupiamo del palladio e della performance del suo prezzo. Come si presenta attualmente lo scenario?

Innanzitutto, bisogna sottolineare come il mercato del palladio abbia registrato un forte deficit già lo scorso anno. Nel 2013, tale tendenza dovrebbe continuare. Secondo diversi esperti del settore, la domanda dovrebbe superare l’offerta di circa 850mila once. Tenendo conto del calo strutturale della qualità del minerale e dell’atteso esaurimento delle scorte del governo russo, il prezzo del palladio sembra essere in una posizione positiva per trarre beneficio dalla recente ripresa del mercato delle vendite di automobili.

In che modo le vendite di auto influenzeranno la performance del palladio?

Più del 65% della domanda totale di palladio viene dal settore dei catalizzatori per auto: il prezzo del metallo è quindi strettamente legato all’outlook delle vendite in Cina e Stati Uniti, i due più importanti mercati del mondo. Nel 2012, le vendite combinate di auto in Cina e Stati Uniti hanno superato i 35 milioni di veicoli; nei primi 9 mesi del 2013, si registra un aumento del 14% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo elemento segnala un potenziale di rialzo per il prezzo del palladio.

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E dal punto di vista tecnico, qual è il quadro?

Il prezzo del palladio è ben supportato, dopo aver superato la media mobile a 50 giorni e a 200 giorni poche settimane fa. La prossima resistenza è attorno ai 760-780 dollari l’oncia. Nel caso fosse rotta, ci aspettiamo che il metallo torni a scambiare sopra gli 800 dollari l’oncia, potenzialmente mirando ai massimi del 2011 di 858 dollari l’oncia.

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