Update 06/10/2014

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Intervista a Massimo Siano, Responsabile Italia e Francia di ETF Securities

Quali sono stati gli eventi significativi della scorsa settimana?

I cercatori d’affari stanno cominciando ad interessarsi ai minori prezzi delle commodity, e i flussi positivi verso i panieri agricoli e l’argento indicano la convinzione che il limite minimo sia molto vicino. Ciò nonostante, i prezzi di molte commodity hanno continuato a scendere e un sentiment più positivo ha, in alcuni settore, generato deflussi. L’oro è rimasto sotto pressione a causa dei segnali evidenti che la policy della Federal Reserve sarà più rigida nel 2015. La preoccupazione riguardo alle previsioni cinesi hanno pesato sulla performance dei metalli industriali e dei metalli preziosi impiegati nella produzione industriale. Crediamo che, con le posizioni corte speculative arrivate ai massimi, la probabilità di assistere a una liquidazione massiva delle stesse sia elevata.  Nelle prossime settimane, gli investitori cominceranno molto probabilmente a costruire posizioni lunghe, considerando che attualmente la maggior parte delle commodity viene scambiata attorno al costo di produzione.

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Come si può spiegare l’aumento dei prezzi del gas naturale?

Le riserve statunitensi di gas naturale sono aumentate di 97 miliardi di metri cubi nella settimana conclusasi il 19 settembre. Questo, confrontato con l’aumento previsto  dagli analisti di 100 miliardi di metri cubi, ha causato l’aumento dei prezzi dell’1,6%. All’approssimarsi dell’inverno, la domanda stagionale di gas naturale sarà maggiore, e l’incapacità di accumulare scorte sufficienti o un inverno particolarmente freddo potrebbero essere la causa principale di un prolungato rialzo dei prezzi.

Perché i prezzi del nickel sono diminuiti, nonostante il perdurare del divieto di esportazione imposto dall’Indonesia?

Gli ETC lunghi sul nickel hanno ricevuto 1,4 milioni di dollari di afflussi dopo la conferma del governo indonesiano che il divieto di esportazioni di materiale grezzo iniziato a gennaio di quest’anno rimarrà in vigore. L’Indonesia, il maggior produttore mondiale di nickel, ha reso effettivo il divieto a gennaio di quest’anno e si è sorprendentemente attenuta ad esso nel tentativo di sviluppare stabilimenti di fusione propri. Nonostante ciò, il prezzo del nickel è diminuito insieme agli altri metalli industriali a causa di dati meno allarmanti del previsto di PMI e beni durevoli.

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