Update 11/06/2014

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Intervista a Massimo Siano, Responsabile Italia e Francia di ETF Securities

Che impatto hanno avuto sul mercato le mosse annunciate dalla BCE?

Le azioni molto forti della Banca Centrale Europea annunciate la scorsa settimana per favorire la crescita, insieme ai dati positivi sull’occupazione negli Stati Uniti, hanno contribuito a rafforzare la sicurezza degli investitori nella previsione macroeconomica mondiale, accrescendo l’interesse per le commodity in generale e per i metalli ciclici nello specifico. Il prezzo dell’oro è cresciuto come reazione alle notizia di misure monetarie aggressive da parte della BCE, essendo il metallo prezioso scambiato frequentemente come una valuta forte alternativa.

 

In questo quadro generale come si è mosso l’oro?

Gli ETC sull’oro hanno visto i deflussi maggiori da settembre 2013: gli investitori continuano a virare verso asset più ciclici. Sebbene il prezzo dell’oro sia aumentato lo scorso giovedì a seguito della decisione della BCE di tagliare i tassi di interesse e perseverare con le misure di easing monetario, ha concluso la settimana in ribasso. Dal nostro punto di vista, tuttavia, con posizioni già fortemente negative, l’oro scambiato a un prezzo molto vicino al suo margine di produzione e i mercati azionari dei paesi avanzati sotto tensione, consideriamo il prezzo attuale dell’oro  come un’assicurazione relativamente economica contro la possibilità che l’attuale previsione macroeconomica positiva si riveli infondata.

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Qual è invece la situazione del rame?

ETFS Copper (COPA) vede 18,1 milioni di afflussi, i più alti da un mese. Sembra che gli investitori abbiano visto la diminuzione del prezzo del rame come una buona opportunità d’acquisto. Sul prezzo ha pesato un’indagine sullo stoccaggio nel porto cinese di Quingdao, che gli investitori hanno pensato potesse essere usato come garanzia reale per  liquidare operazioni finanziarie. Ci aspettiamo che non appena il sentiment negativo e le attività speculative diminuiranno, gli investitori si concentrino di nuovo nel rafforzare i fondamentali di domanda e offerta e continuino a fornire come prezzo di riferimento circa 7500 dollari a tonnellata.

 

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