di Massimo Siano, Head of Southern Europe per ETF Securities
Vendi sulle voci, compra sui fatti
– L’oro segna il più alto rimbalzo quando il rialzo dei tassi USA 2015 diventa una quasi certezza. Il mercato cade in preda al classico – vendere sulla voce, acquistare sul fatto
– I prezzi del petrolio sotto ulteriore pressione dopo che l’OPEC ha mantenuto lo status quo
– I flussi sugli ETP sul rame rimbalzano dopo la decisione delle migliori fonderie cinesi di ridurre il rifornimento
L’afflusso verso gli ETP sull’energia persistono per la quarta settimana consecutiva nonostante l’OPEC mantenga lo status quo. Gli ETP sull’energia hanno registrato afflussi netti per 39.3 milioni di dollari americani, guidati in gran parte dagli ETP sul WTI sul greggio e sul gas naturale. Come predetto le speranze riposte sulla riunione dell’Opec a Vienna questa settimana hanno deluso gli investitori in quanto rimasti fermi sul mantenimento dei livelli produttivi attuali nonostante l’eccesso di fornitura in corso. La mancanza di collaborazione da parte dei membri non-OPEC, con la Russia che ha escluso tagli nella fornitura in questa fase, ha dato all’OPEC un alibi per abbandonare il target di produzione. Il mercato ha reagito negativamente alla notizia con il Brent crude oil che ha chiuso toccando un nuovo record al ribasso pluriennale con 42.5 milioni di dollari americani.
Gli ETP sull’oro soffrono la terza settimana consecutiva di deflussi pari a 58.6 milioni di dollari americani. L’oro è aumentato del 2,6% venerdì dopo che il dollaro statunitense (DXY) si è deprezzato del 2,4% il giovedì a seguito della politica deludente della BCE. La maggior parte dei movimenti di prezzo è avvenuta il venerdì a seguito di un rapporto sui dati del lavoro molto buoni da parte degli Stati Uniti, che ha portato il mercato a credere che un aumento dei tassi della Fed sia ormai un ‘affare fatto’. Come abbiamo evidenziato durante i precedenti rialzi dei tassi della Fed, il dollaro americano spesso si valuta e l’oro sale (contrariamente alla percezione popolare), con i mercati che “acquistano sul rumor e vendono sul fatto”. L’aumento inaspettato nel settore della forza lavoro e le revisioni al rialzo negli NFP del mese scorso hanno reso il possibile rialzo dei tassi degli Stati Uniti 2015 quasi una realtà.
Il calo record dei prezzi bassi ha favorito la ricerca di occasioni verso i metalli preziosi. Abbiamo ricevuto 7.8 milioni di dollari americani negli ETF sui metalli preziosi, segnando il livello più alto dal 2014. Nonostante le robuste vendite di veicoli negli Stati Uniti, attualmente ai massimi in 10 anni, il sell-off del palladio noto per il suo utilizzo sulle marmitte catalitiche nelle auto a benzina ha profondamente contribuito ai deflussi totali di 5.4 milioni di dollari americani dagli ETP sul palladio.
ETFS Copper (COPA) ha ricevuto 5.1 milioni di dollari americani di afflussi segnando il massimo nelle ultime 8 settimane. Le prime 10 fonderie cinesi hanno contribuito ai timori riguardo la fornitura dopo aver accettato di tagliare la produzione di 350.000 tonnellate pari all’1,5% della produzione mondiale di rame dello scorso anno alzando le speranze per un rimbalzo dei prezzi del rame che sono in calo del 27,7% per l’anno.