Update 12/02/2014

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Intervista a Massimo Siano, Responsabile Italia e Francia di ETF Securities

Che cosa possiamo dire delle commodity cicliche?

Con le turbolenze nei mercati emergenti ora calmate, gli investitori hanno ridotto le loro posizioni in asset difensivi come l’oro, aumentando le loro allocazioni su asset più ciclici come l’argento, nichel, stagno e piombo. Tuttavia i deludenti dati riguardanti il lavoro negli Stati Uniti, i dati ISM sotto le aspettative e il calo delle vendite al dettaglio nella zona Euro hanno ricordato che la ripresa globale resta fragile.

I prezzi dell’oro hanno chiuso in rialzo la scorsa settimana e probabilmente incoraggeranno gli investitori ad aumentare gli stanziamenti per il metallo giallo come una copertura contro eventuali potenziali inciampi sul percorso di recupero della crescita. La Banca Centrale Europea ha sottolineato nella conferenza post-politica che è pronta a tagliare i tassi se i dati economici continuassero a indebolirsi. Con la Federal Reserve che ha ridotto la quantità di stimoli mensili, le rassicurazioni della Banca Centrale Europea sono state favorevolmente accolte dal mercato dimostrandosi positive per gli asset ciclici.

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Oro ed argento come si sono comportati?

Gli ETP lunghi sull’oro hanno visto 107 milioni di dollari americani di deflussi, in quanto gli investitori si sono rivolti ai titoli ciclici e lontano da attività difensive. La scorsa settimana i deflussi hanno segnato una pausa dalla settimana precedente in quanto le turbolenze nei mercati emergenti hanno portato a  44 milioni di dollari americani di afflussi. I deflussi sull’oro sono stati i più ingenti dal novembre 2013.

L’ETFS Physical Silver (PHAG) ha visto i più elevati afflussi in quattro mesi ed il suo prezzo ha registrato un rimbalzo del 3,8%. I 21 milioni di dollari americani di afflussi nel comparto PHAG hanno segnato il livello più alto da ottobre 2013. L’argento, che ha molte applicazioni industriali, è un metallo prezioso ciclico e il suo prezzo era aumentato al fianco dei metalli industriali come il rame, nichel, zinco e stagno nell’ultima settimana.

 

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