Update 14/05/2014

Intervista a Massimo Siano, Responsabile Italia e Francia di ETF Securities

Quali saranno gli effetti del peggioramento della crisi ucraina sui gold ETC?

La scorsa settimana l’oro ha visto afflussi molto consistenti a causa della persistente emergenza della situazione russo-ucraina. Dopo qualche segnale iniziale in cui la Russia sembrava essere sul punto di fare  un passo indietro, nel weekend alcuni gruppi filorussi hanno promosso referendum secessionisti in est Ucraina, nonostante le ferme denunce da parte dei governi di Ucraina e Occidente, che hanno definito tali referendum illegali e provocatori. Questa settimana sono probabili una maggiore volatilità e acquisti di beni rifugio. Gli investitori, nel frattempo, hanno costruito posizioni tattiche sul nickel, un mercato già piuttosto difficile a causa del divieto di esportazione del metallo grezzo da parte dell’Indonesia, difficoltà che potrebbe ulteriormente inasprirsi a fronte di sanzioni sulle esportazioni della Russia. Voci secondo le quali progressi delle negoziazioni in Sud Africa potrebbero essere fatti bypassando i sindacati ha spinto gli investitori a prendere profitto sulle posizioni long di platino e palladio.

 

Le prese di profitto hanno causato 16 milioni di dollari di deflussi dagli ETC sul metalli del gruppo del platino (PMG). Quali sono le previsioni per questa settimana?

I prezzi dei PMG sono aumentati nettamente all’inizio della scorsa settimana a causa della crisi ucraina e degli scioperi in Sudafrica, arrivati alla quindicesima settimana. Tuttavia, l’annuncio da parte del Presidente russo dell’inizio del ritiro delle truppe dal confine ucraino ha indotto a una correzione dei prezzi. Gli scioperi in Sudafrica dovrebbero essere vicini a una risoluzione perché i produttori, scavalcando i sindacati, si sono rivolti direttamente ai lavoratori. Lonmin, il terzo maggior produttore di platino del Sudafrica, si prepara a ricominciare l’attività il 14 maggio.

 

Come vede il rialzo dell’ ETFS Nickel (NICK), che questa settimana ha registrato il maggior numero di afflussi nell’ultimo mese?

Il nickel è il metallo industriale più performante di quest’anno,  con un rialzo del  40%, ai massimi da due anni, derivato da il divieto di esportazione dell’Indonesia e le scorte cinesi in calo. Inoltre, Vale, il secondo maggior produttore mondiale di nickel, ha ricevuto l’ordine di sospendere la produzione in uno degli impianti in Nuova Caledonia, causando una reazione del prezzo molto forte a 5,6 milioni di dollari di afflussi.

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