Update 19/01/2017

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di Massimo Siano, Head of Southern Europe per ETF Securities

La corsa delle materie prime spinge sia le prese di beneficio che un consolidamento delle posizioni


  • Gli ETP sul greggio, sui metalli industriali e sull’oro registrano afflussi grazie al rialzo dei prezzi che attira investitori.
  • Gli ETP sul palladio evidenziano prese di profitto dopo un rally molto sostenuto.
  • Record di afflussi negli ETP short su azioni europee dal luglio 2016.

Primi afflussi negli ETP sul greggio dal novembre 2016, incoraggiati dall’adesione dell’Arabia Saudita all’intesa sulle quote. La scorsa settimana gli ETP long sul greggio hanno raccolto investimenti per 44,2 milioni di USD, dopo che nei primi giorni i prezzi del petrolio avevano annullato le precedenti perdite. Le dichiarazioni del ministro saudita al-Falih indicano che il paese ha tagliato la produzione in misura più che sufficiente a rispettare la sua quota e che il prossimo mese potrebbe intervenire un’ulteriore riduzione. Rammentiamo tuttavia che i consumi nazionali si riducono in inverno e che, pertanto, il livello delle esportazioni dell’Arabia Saudita potrebbe rimanere invariato. “A fronte di quotazioni del greggio WTI superiori a 50 USD al barile dall’inizio di dicembre 2016, negli Stati Uniti si sono impennate sia la produzione che le esportazioni. Il raffronto tra la prima settimana di dicembre e quella di gennaio evidenzia una crescita del 2,9% nella produzione petrolifera statunitense”, dichiara Massimo Siano, Executive Director – Head of Southern Europe presso ETF Securities.

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Gli ETP sull’oro registrano afflussi per la terza settimana consecutiva. Gli afflussi di 22,3 milioni di USD indicano che gli investitori coniugano le loro posizioni cicliche rialziste con coperture strategiche. Nonostante il rally delle azioni e delle commodity cicliche nelle prime due settimane dell’anno, gli investitori hanno validi motivi per mantenere un atteggiamento improntato alla prudenza. La volata innescata da Trump potrebbe avere il fiato corto. Benché molte politiche del Presidente eletto siano orientate alla crescita, mancano quasi del tutto i dettagli su come verranno attuate. «Il rischio di una delusione è forte. Dall’inizio dell’anno il dollaro USA (DXY) ha ceduto circa il 2% mentre l’oro ha guadagnato quasi il 5%; la nebulosità delle politiche di Trump ha infatti turbato alcuni investitori» continua Siano.

Le prese di beneficio negli ETP sul palladio generano deflussi per 117,7 milioni di USD. Il palladio ha conosciuto un avvio d’anno molto robusto, con un guadagno prossimo all’11%, che ha azzerato la maggior parte delle perdite patite dal metallo a dicembre. Per quest’anno Johnson Matthey prevede che l’offerta dalle miniere resterà invariata mentre la domanda, proveniente soprattutto dal settore auto, crescerà.«Pertanto il palladio dovrebbe registrare il sesto anno consecutivo di deficit a livello di offerta», aggiunge Siano.

Il rally dei metalli industriali traina il massimo afflusso negli ampi panieri di queste commodity dal novembre 2016. L’effetto combinato della debolezza del dollaro USA (valuta di quotazione di quasi tutte le materie prime) e dei dati robusti sulle importazioni di materie prime cinesi ha spinto i prezzi dei metalli a proseguire la loro corsa la scorsa settimana. In tale periodo gli investitori hanno investito 23,3 milioni di USD negli ETP sui metalli industriali e ulteriori 10 milioni di USD negli ETP esposti a singoli metalli. “Il mercato ha in gran parte ignorato l’assenza di dettagli relativi ai programmi di spesa per infrastrutture e all’allentamento di alcuni divieti all’export di minerale di ferro indonesiano”, commenta Siano.

Gli investitori rafforzano le posizioni short nelle azioni europee come non accadeva dal settembre 2015. L’afflusso di 5 milioni di USD negli ETP short sul DAX e di 7,8 milioni di USD negli ETP short sul FTSE100 evidenzia l’aumento delle posizioni contrarian nei portafogli di alcuni investitori dopo il forte rally azionario. Parallelamente, la rilevanza crescente dell’automazione in un mondo segnato dall’invecchiamento della popolazione e da un accesso forse più problematico ai lavoratori migranti a basso costo ha fatto aumentare l’interesse degli investitori verso le azioni nel settore della robotica. «L’afflusso di 10,2 milioni di USD della scorsa settimana rappresenta il record da ottobre e segna la 18a settimana consecutiva di raccolta positiva per gli ETF attivi su questo tema», conclude Siano.

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