Update 28/09/2016

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di Massimo Siano, Head of Southern Europe per ETF Securities

Gli investitori reagiscono alla posizione accomodante della Fed acquistando oro e dollari USA 

  • L’interesse verso l’oro continua a crescere di fronte alla decisione della Federal Reserve di mantenere invariati i tassi d’interesse. La Fed segnala un ritocco dei tassi a dicembre, ma l’approccio distensivo di Yellen induce il mercato a restare cauto.
  • Le posizioni in ETP short sulla sterlina fanno segnare la flessione mensile più marcata, per effetto del crollo della divisa britannica ai minimi del 2016. Viceversa, l’incremento delle posizioni negli ETP sia long che short sul dollaro USA indica la polarizzazione degli investitori sull’evoluzione del biglietto verde.
  • Gli ETP su obbligazioni corporate globali registrano il record assoluto di flussi in entrata, per un totale di 11,4 milioni di USD.

Gli afflussi negli ETP sull’oro tornano a crescere, raggiungendo 15,6 milioni di USD, poiché il mercato resta scettico sul rialzo dei tassi di dicembre. La decisione del FOMC di non apportare variazioni era ampiamente attesa, e tuttavia il mercato rimane cauto e attribuisce appena il 59% di probabilità a un rialzo dei tassi entro la fine del 2016. L’incertezza degli investitori sugli sviluppi della politica monetaria USA sostiene le quotazioni dell’oro, in uno scenario di indebolimento della divisa statunitense. L’ambiguità che contraddistingue i commenti sull’esito della riunione del FOMC alimenta la confusione del mercato: pur ritenendo che la situazione deponga a favore di un inasprimento della politica, il presidente della Fed Yellen ha assunto toni distensivi. E benché le previsioni economiche dell’istituto evidenzino revisioni al ribasso del PIL e un trend inflazionistico, tre membri dissenzienti si sono espressi a favore di un rialzo dei tassi. In effetti il grafico previsionale indica un aumento dei tassi nel 2016, ma i prezzi dell’oro resteranno sostenuti. Nell’intento di far chiarezza, di qui alla riunione di dicembre il mercato prenderà in attenta considerazione gli umori dei responsabili della banca centrale, viste le apparenti divisioni interne.

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Le posizioni in ETP short sulla sterlina fanno segnare la flessione mensile più marcata, per effetto del crollo della divisa britannica ai minimi del 2016. La sterlina inizia a beneficiare di un clima più favorevole grazie al ritrovato ottimismo degli investitori, che hanno ridotto di 11,1 milioni di USD le posizioni in ETP short sulla valuta britannica dopo la sua chiusura ai livelli minimi segnati dopo l’esito del referendum sull’UE. Pur non rilevando nel breve termine fattori in grado di favorire un deciso rialzo della GBP, siamo convinti che la sua quotazione sconti già tutte le “cattive notizie”.

Gli afflussi negli ETP sia short che long sul dollaro USA indicano la polarizzazione delle previsioni sulla valuta statunitense. L’atteggiamento più accomodante del presidente della Fed Yellen durante la riunione del FOMC della scorsa settimana ha in parte sorpreso il mercato, inducendo gli investitori a ridurre le posizioni rialziste sulla divisa USA. Gli ETP short sul dollaro hanno segnato la seconda settimana consecutiva di crescita con afflussi pari a 1,1 milioni di USD, ma anche negli ETP long sull’USD sono confluiti nuovi capitali per un totale di 2,8 milioni di USD. Per il quarto trimestre e il prossimo anno prevediamo un rialzo del biglietto verde verso la parte alta del suo intervallo di negoziazione, essendo la Fed consapevole di dover probabilmente attuare una politica monetaria più aggressiva rispetto a quanto suggerito dall’attuale grafico previsionale.

Gli ETP su obbligazioni corporate globali registrano il record assoluto di flussi in entrata, per un totale di 11,4 milioni di USD. I programmi di quantitative easing delle banche centrali continuano a mantenere i rendimenti dei titoli di Stato in territorio negativo. Di conseguenza, i rendimenti delle obbligazioni HY non statunitensi risentono di ulteriori pressioni al ribasso per effetto del ribilanciamento dei portafogli verso attivi più rischiosi dell’universo del reddito fisso che anima la ricerca di rendimento degli investitori.

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