A Roma, a teatro, a cianciare. Milano dove sei?

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A Roma, a teatro, a cianciare. Milano dove sei?

«Primo, completare le riforme», dice il neopremier Gentiloni incassando anche la fiducia del Senato. Ala e Lega non hanno partecipato al voto, e hanno fatto bene, anche se per ragioni diverse. La Lega per cambiare l’Italia e Ala per non avere avuto una poltrona, ma tant’è. Il popolo saprà fare le differenze.

La frase del gentile Gentiloni è stata: «Occorre completare l’eccezionale opera di riforma, innovazione, modernizzazione che è stata fatta in questi ultimi anni». Ma di che parla? Perdonate se uso questa desueta parola “popolo” e se per giunta mi rivolgo ad esso direttamente e chiedo: «Popolo, l’hai sentito?».

Continua lo storytelling delle magnifiche sorti e progressive. Incurante di tutto. Come uno schiacciasassi. Tanto da noi, al massimo, i parlamentari (gli ex parlamentari) si arrestano per scherzo, com’è accaduto questa mattina ad opera di 11 compagnoni del movimento “9 dicembre Forconi” fondato dall’agricoltore pontino Danilo Calvani, che il giorno dopo aver fatto il rivoluzionario ha girato l’Italia in Jaguar.

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Noi abbiamo le cose così. Le pagliacciate. Che ottengono la prima pagina. Che se ne parla e riparla. Noi abbiamo quello che tira il modellino del Duomo di Milano in faccia a Berlusconi, quello che spara a casaccio a due carabinieri mentre era in corso il giuramento del governo Letta, abbiamo questi che arrestano per scherzo.

Il secondo caso è ovviamente enormemente diverso, ma resta la totale assenza di pensiero.

Io semplicemente mi chiedo: ma in Italia è possibile protestare seriamente? Senza vendere il culo il giorno dopo o farsi arrestare senza alcun costrutto? Senza far ridere? Senza ammazzare o farsi ammazzare?

Semplicemente facendo sentire alta la voce? Dico a te Milano. Ricordati della Domenica delle salme di di André. «Voi avete voci potenti / lingue allenate a battere il tamburo / voi avevate voci potenti / adatte per il vaffanculo».

Dove sei finita Milano? Politicamente non sei mai esistita. Fallo ora.

Altra cosa, e mi rivolgo alla mia parte, il centrodestra: ma davvero hai fiducia in Parisi?

A presto. 

Edoardo Varini

(14 dicembre 2016)

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