La nuova BCE: Pago io ma rischi tu
Mario, tra me e te, sentimi un po’: dicono che hai vinto. Che ce l’hai fatta a convincere i tedeschi a rischiare davvero nel riassesto, nella ristrutturazione e nel rilancio della caracollante economia continentale. Però non hai la faccia del vincente mentre annunci che a partire da marzo e fino al settembre 2016 la Banca centrale europea acquisterà titoli per 60 miliardi al mese. Allora, com’è? E settembre 2016 è solo il periodo minimo, perché nelle intenzioni gli acquisti continueranno fino a che l’inflazione non verrà riportata attorno al 2%, dallo -0,2% in cui si trovava il mese scorso.
Per stampare 1.140 miliardi di moneta ce ne vuole di inchiostro, più che dello champagne occorso ieri per brindare al rialzo delle borse, ai rendimenti in caduta dei titoli di stato, ad un euro più competitivo.
Meno però, perdonami, della faccia tosta che ti ci è voluta per andare a raccontare che questa enorme liquidità prestata è un aiuto concesso dai paesi europei più ricchi a quelli più poveri, dal momento che se a scadenza il debito non verrà onorato graverà per l’80% sulle Banche centrali nazionali. Dalle mia parti lo chiamano «Fare i belli con il culo degli altri», ma penso anche dalla tue.
Poi quasi a tua discolpa hai aggiunto che questo aspetto non influenzerà l’efficacia dell’intervento. No, certamente, influenzerà solo i pianti di chi ha prestato i soldi se l’intervento non funziona.
Ciao Super Mario, ti saluto con infinita comprensione, e quasi affetto.
A presto.
Edoardo Varini
(23/01/2015)