La testa di Salomè non è cosa? Allora quella di Medusa

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La testa di Salomè non è cosa? Allora quella di Medusa

Renzi, 6 dicembre 2015: «Rivendico con orgoglio il decreto salva banche, valuteremo di fare qualcosa per i titolari di obbligazioni subordinate, che però non sono stati truffati da nessuno perché hanno firmato dei moduli di sottoscrizione chiari e precisi».

Renzi, 15 dicembre: «Chi ha truffato pagherà». In mezzo un cadavere. Il cadavere di Luigino, il pensionato impiccatosi al balcone di casa per aver perduto tutto in una sola notte. Per dire la verità c’è stato bisogno di un cadavere. Come potremmo definirla: la politica del caro estinto?

Ha un bel dire alla Leopolda di essere una persona perbene, ma l’affermazione del 6 dicembre l’ha fatta lui e non è affermazione da persona perbene. Lo fosse stata, perché oggi dice l’opposto? O davvero pensava che un pensionato potesse consapevolmente, informatamente acquistare bond subordinati? Uno degli strumenti finanziari più rischiosi (al punto da chiedersi se tale rischiosità possa non essere sempre e comunque un raggiro) che esistano.

Dunque il nostro si scaglia contro Saviano, che a dire il vero tanto informato dei fatti non pare, dal momento che non sapeva nemmeno che il padre della Boschi non è il vicepresidente di Banca Etruria: lo è stato per otto mesi, un tempo obiettivamente insufficiente per addebitargli un disastro di siffatte proporzioni.

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Curioso è nondimeno che vicepresidente lo sia diventato appena dopo la ministeriale nomina della figlia Maria Elena, pur ella – per dirla alla toscana – azionista della banca, la stessa banca che dà lavoro al fratello. È dunque scorretto dire che banca Etruria sia della famiglia Boschi ma lo è assai meno affermare che un suo fallimento avrebbe dato non pochi dispiaceri a una tanto preclara schiatta.

E poi certo non si può asserire che l’Istituto aretino non abbia goduto dei governativi favori, e non mi riferisco solamente al più recente decreto salva banche, bensì anche al decreto salva popolari del gennaio 2015, probabilmente anticostituzionale, che ha barattato una sana cooperazione a carattere di mutualità per un po’ di capitale in più. Che poi per Banca Etruria si trattò di un gran bel capitale aggiuntivo: +65% nella settimana antecedente il decreto. È aperta un’indagine per abuso di informazioni privilegiate. E qualche colpevole ci dovrà essere, a meno di non credere agli indovini con le sfere di cristallo.

Il Movimento 5 stelle ha presentato una mozione di sfiducia individuale contro la Boschi alla Camera, ed una al Senato, non ancora calendarizzata. Forza Italia e Lega hanno presentato una mozione di sfiducia contro il presidente del Consiglio Renzi e il governo. La domanda è: ma perché mai gli italoforzisti non hanno aderito alla mozione contro la renziana musa? Forse che la testa di Salomé non appartiene all’iconografia consueta? Propendiamo allora per una bella testa di Medusa, levata in trionfo bronzeo sotto la Loggia dei Lanzi. Una roba che più toscana non si può. 

A presto. 

Edoardo Varini

(16 dicembre 2015)

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