Non un centesimo straniero sul Fondo Atlante: agghiacciante
Scrissi qualche giorno fa sul folle oppure interessato velleitarismo del Fondo Atlante. Su quanta malafede o ingenuità occorresse per credere davvero che potesse essere questa la soluzione al problema del deterioramento della solidità del sistema finanziario italiano.
Hanno finto di crederci tutti. Ma da oggi nessuno è autorizzato a crederci più senza avvampare di vergogna.
Abbiamo saputo che tra i 67 investitori del fondo, a parte Allianz con appena 50 milioni, non ce n’è uno straniero. Ci sono 16 grandi banche estere che da anni realizzano profitti collocando i titoli di stato per conto del Tesoro – ricordiamo fra queste JP Morgan, Ubs, Citigroup, Barclays, Bnp Paribas, Commerzbank, Deutsche Bank, Goldman Sachs, Morgan Stanley, Bank of America – e che dunque si giovano della garanzia dello Stato sui depositi.
Nessuna di loro ci ha messo un centesimo. Sui giornali ci si domanda perché. Ma la risposta è una sola, e agghiacciante: nessuno crede più alla stabilità futura dl sistema bancario italiano. Puntarci anche una sola monetina è troppo.
Mettiamo pure la fiducia sulle unioni civili. Cantiamocela tra noi. Giochiamo. Caro Matteo, è l’unica fiducia che potrai ottenere. Quel che pensano di noi oltrefrontiera ce lo dice chiaramente l’elenco degli investitori del Fondo Atlante.
A presto.
Edoardo Varini
(13/05/2016)