Seicento milioni di euro: il prestito ponte governativo ad Alitalia
Alitalia non ha piano industriale, il suo personale non è disponibile alla ristrutturazione. Seicento milioni a vuoto.
Per un prestito ponte con il primo pilastro nell’assistenzialismo becero e discriminatorio ed il secondo sul nulla dell’incompetenza.
Ora abbiamo anche i tre commissari. I tre fenomeni. I tre salvatori, i tre ammazzasette.
E il premier Gentiloni dice che «L’intervento del Governo è un atto di responsabilità».
Mi domando se non abbia la minima idea della differenza tra investire e sprecare o se sia in malafede. Entrambe le ipotesi sono plausibili.
Probabilmente sono entrambe vere. Una vergogna. Ma dire “vergogna” non basta più.
Bisogna andare al governo e fargliela smettere. Ogni altra energia è sprecata.
A presto.
Edoardo Varini
(03/05/2017)