Il solo rimedio: selezionare il valore

Bentrovati

Riprende oggi la newsletter targata Edoardo Varini Publishing e riprende in una società sempre più attonita, incredula, vulnerabile, passiva. Miliardi di persone interconnesse con i loro dispositivi digitali a costituire il più grande elaboratore di pensiero mai esistito messi in ginocchio da un’entità biologica che si misura in miliardesimi di metro: un virus, esattamente come la Orano della Peste di Camus.
Di lui e del suo romanzo il filosofo Alain de Botton ebbe a dire:
«Lo scrittore francese aveva capito che quando si parla di morte non c’è via d’uscita dalla nostra fragilità e che la sofferenza è distribuita in modo del tutto casuale».

L’irrinunciabile riflessione

Lo abbiamo capito anche noi, non resta che combattere. Contro il virus e contro quell’abbandono della ragione che ogni flagello porta con sé. Dentro di noi lo sappiamo di avere la forza di farcela. Non ce l’ha detto nessuno, lo sappiamo e basta.
Dunque ascoltiamoci, impariamo ad ascoltarci, senza avere paura della riflessione. La riflessione richiede tempo. Sento già l’universale interdetto: «Non abbiano tempo», e sappiamo tutti che è un’ipocrisia. Non è il tempo a mancarci, è il coraggio.

Saper gestire la miriade di informazioni

Se siamo finiti a credere che un libro virtuale sorto per ritrovare le facce dei vecchi compagni sia sostitutivo o addirittura preferbile rispetto alla realtà, significa che qualcosa in queste magnifiche sorti e progressive è andato storto.
E tra le cose che sono andate storte vi è senz’altro l’incapacità di gestire e di ricevere l’enorme massa di informazioni cui siamo esposti.
Non c’è che un modo per farcela: selezionare il valore. È che ci riusciate è il più sincero augurio che possa rivolgervi.

2 pensieri su “Il solo rimedio: selezionare il valore

  1. Stefano dice:

    Io ce la posso fare, sono del ’58. Sono i nostri nipoti che non ce la faranno. Perché, a parte rare eccezioni, nessuno glielo sta insegnando

  2. alberto mantegna dice:

    Bentornato caro Varini !

    Finalmente la newsletter tra le tante che ricevo (e che, forse per quella presupposta mancanza di tempo a cui accenna sopra, ahimè non disdico) che leggerò con interesse.
    A rileggerla presto

    cordialmente

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