Osservatorio finanziario n. 17

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di Stefano Masa ideatore e titolare di QuantInvest®

 

L’Osservatorio finanziario della Varini Publishing cosa prevede per l’anno 2014? Una corsa dei mercati azionari o una pausa? Rispondiamo affermando questo: «Quo usque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?»[1] e ancora «O tempora, o mores!»[2].

Il celebre console Marco Tullio Ciceróne con la sua famosa denuncia a Catilina è praticamente inavvicinabile, inarrivabile e difficilmente potremmo sostenere un confronto con lui: siamo troppo distanti. L’etica, la morale e soprattutto le tematiche affrontate sono troppo diverse.

Una sola cosa abbiamo in comune ovvero il “ruolo di contributori” nel fare chiarezza ed in qualche modo giustizia: da un lato il noto Ciceróne in veste di politico (e non solo) schierato di fronte al Senato e dall’altra parte noi, umili studiosi dei mercati finanziari e delle loro dinamiche, posti davanti al sempre insindacabile giudizio di quest’ultimi e soprattutto – quello più importante e allo stesso tempo decisivo – consenso di Voi lettori.

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Tornando alla domanda iniziale devo ammettere – e sono fiero di farlo – che non sono in grado di dare una risposta: non posso accettare razionalmente che il lettore possa essere soddisfatto da una mia affermazione positiva o negativa che sia sull’andamento futuro dei mercati finanziari: se fossi in grado di poter prevedere un andamento di portata mondiale – perché di questo si tratta visto le numerose variabili –  su che basi (credibili) potrei sostenere la mia tesi? Se i mercati azionari mondiali scontano un valore medio di volatilità pari al 20% circa annuo cosa posso dirvi o cosa volete sentir dire: che il mercato potrà salire del 10% (ossia metà della volatilità)? Oppure dopo aver calcolato alcune trend-line di lungo periodo ed i relativi P/E medi che il rendimento atteso potrebbe essere pari al 7%?

Vi soddisfano queste stime per il 2014? A mio modesto parere no!

Non posso credere che qualcuno abbia questa facoltà di stima – con ovvia presunzione di affidabilità e magari infallibilità – grazie alla quale poter avere un’idea di come, dove e soprattutto quanto investire in futuro.

Il lavoro dell’Osservatorio finanziario della Varini Publishing è un altro: analizzare puntualmente le dinamiche di brevissimo periodo al fine di poter fornire un contributo continuo e concreto nella scelte d’investimento. Semplicisticamente potrei affermare che: solo attraverso risultati conseguiti nel breve periodo si potrà giungere – insieme – nel lungo periodo (e quindi a fine 2014). Se i primi non dovessero arrivare sarebbe inutile continuare.

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Tornando quindi al tema della previsioni per il 2014, in Varini Publishing non esistono perché non le abbiamo: o meglio, non crediamo di avere queste “facoltà soprannaturali” con le quali poter governare le dinamiche future di diverse migliaia (forse è meglio dire milioni) menti (pensanti) che operano quotidianamente sui mercati e che a loro volta – attraverso il loro agire – possano decretare il futuro ed il destino di ogni forma di investimento.

Non possiamo accettare l’idea – soprattutto in questo settore – che una previsione fatta abbia un concreto riscontro con un anno di anticipo: a questo punto non si tratterebbe più di un’analisi a firma di un analista o ufficio studi ma una vera e propria divinazione in campo finanziario.

Considerato che lo stesso Cicerone nella sua opera De divinatione già confutava questo modo di agire, anche noi – umilmente ma allo stesso tempo riteniamo saggiamente – ci allineiamo al suo pensiero.

Stefano Masa – info@quantinvest.it

1 «Fino a quando, Catilina, abuserai della nostra pazienza?»

2 «Che tempi…! Che costumi…!»

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