di Simona Gambarini, Research Analyst di ETF Securities
Nell’ultimo mese, la performance delle materie prime è stata impattata negativamente da timori di una prematura interruzione dello stimolo monetario da parte della Fed americana e di un rallentamento della crescita in Cina. Secondo ETF Securities, questi timori sono infondati e le principali banche centrali al mondo continueranno a mantenere politiche monetarie altamente accomodative nei prossimi mesi al fine di sostenere la ripresa dell’economia mondiale.
In questo scenario dovrebbero beneficiare le materie prime le cui fondamentali presentano opportunità interessanti quali platino, palladio e rame. Il palladio, in particolare, ha registrato una performance molto positiva nell’ultimo mese grazie alla ripresa del mercato delle auto negli Stati Uniti e Cina, i due più grandi mercati di veicoli a benzina, e alle accese trattative per il rinnovo dei contratti nel settore minerario in Sudafrica.
La crisi energetica sudafricana ha anche contribuito all’ascesa del prezzo del palladio e la problematica situazione sociale nel paese rimarrà una delle principali influenze sul prezzo dei cosiddetti PGM (Platinum Group Metals costituito da oltre che Platino e Palladio anche da Rodio, Rutenio, Osmio e Iridio).
La correzione dei prezzi dei PGM nell’ultima settimana potrebbe offrire agli investitori un livello interessante per entrare nel mercato in attesa di ulteriori sviluppi sul fronte dell’offerta. Mentre il prezzo del rame si è riassestato sui livelli di inizio maggio, la possibile continuazione dei disordini alla miniera di Grasberg in Indonesia, la seconda più grande miniera di rame al mondo, potrebbe ridurre il surplus previsto nel mercato per il 2013, spingendo il prezzo al rialzo.