di Fabio Pioli
Prima di indagare nello specifico quali siano gli strumenti psicologici da affilare per svolgere in maniera appropriata il lavoro più bello del mondo, quello del trader, è importante togliere di mezzo un ingombrante fardello: il preconcetto che le notizie influenzano i prezzi.
È semplicemente impossibile fare trading se si possiede questa convinzione e per per provarlo mi avvarrò delle parole scritte da uno dei più famosi e osannati trader mai esistiti: Marty Schwartz, tra le altre cose, più volte vincitore del campionato di trading di borsa americano: «giocare sui rumors nega la mia prima premessa per fare bene in borsa, il duro lavoro. Il lavoro ti rende più forte, e quando invece giochi sulla notizia non hai forza… Spesso quando ricevi un rumor, sei in ritardo e non hai informazione. Se un’azione va giù, non hai niente su cui ripiegare. Sei debole intellettualmente, e quando sei debole, sei il più vulnerabile possibile».
Attenzione: non si tratta quindi principalmente di capire se effettivamente le notizie abbiano un effetto sul mercato, nonostante esistano studi che lo negano, quanto di sottolineare che l’approccio mentale dei più grandi trader le relega ad un ruolo marginale, e questo è essenziale per il mantenimento della loro psicologia vincente.
Ammettere che il mercato si muove esclusivamente o prevalentemente sulla base di notizie esterne, infatti, significherebbe riconoscere una sua natura non prevedibile o solo in parte prevedibile e questo toglierebbe l’attenzione del trader dal processo diagnostico; inoltre non avrebbe implicazioni solo a livello di analisi, ma toglierebbe forza al grado di fiducia in se stesso che un trader deve necessariamente avere come strumento psicologico (ne parleremo) nel suo bagaglio personale.
Avrebbe quindi implicazioni psicologiche molto gravi.
Alla larga quindi da rumors o caccia alle notizie – a meno che (ed è anche in questo caso sconsigliabile farlo per non ricadere nell’insider trading) esse non siano di prima mano – e concentriamoci sulla ricerca delle cause naturali delle oscillazioni del mercato, che lo rendano da noi prevedibile.
Un duro lavoro che vale però la pena di portare a termine.
E per chi vuole approfondire dal vivo questi concetti oltre che le tecniche operative spiegate da FTW (Forex Trading Worlwide,la scuola di trading, con sede a Londra più quotata tra la stampa indipendente ), può partecipare al corso più completo che mi risulti sia stato organizzato in Italia, di cui ho l’onore di essere stato invitato a marzo come relatore:
Pioli è trader professionista, presidente dell’ Associazione Italiana Traders e Piccoli Risparmiatori e titolare di CFI Consulenza Finanziaria Indipendente (www.cfionline.it)