«Guardate che potrebbe andarvi peggio», dicono ai disperati

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«Guardate che potrebbe andarvi peggio», dicono ai disperati

Probabilmente se l’asta dei titoli tedeschi fosse andata bene, lo spread sarebbe oggi sopra i 200 punti. Berlino ha chiesto 5 miliardi di euro di bund, ne ha messi insieme solo 4,23. All’idea di un successo degli euroscettici alle prossime elezioni, la Germania traballa.

Il nostro ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, aguzza l’ingegno e rivela che questo potrebbe essere un segnale del «timore che ci sia più incertezza sul futuro della politica economica in Europa». 

E mette in guardia sul fatto che una vittoria delle forze politiche ostili al governo e all’Europa sarebbe una iattura per tutti. Padoan, Mariomonti, Renzi e compagnia del basso spread cantando, proprio non vogliono capire che lo spauracchio di una vita più grama non è uno spauracchio per chi già non riesce a vivere. «Se usciamo dall’Europa saranno guai peggiori»: ma peggiore del morir di fame, e prima ancora di umiliazione, che c’è?

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Il penultimo rapporto di Caritas italiana su povertà ed esclusione sociale fu pubblicato nell’ottobre del 2012 ed era intitolato I ripartenti. Sapete: quelli che hanno creduto alla riqualificazione professionale, al recupero della scolarità perduta, all’orientamento… L’ultimo rapporto è uscito da poco e si intitola, sulla scia della metafora della corsa, False partenze. Chi si è rimesso in gioco, e si è messo poi sulla testa tutta la cenere che gli hanno fatto credere occorresse, ha perso tempo, energia, speranza. Ed anche soldi, molto spesso.

Abbiamo indebolito il welfare nel momento esatto in cui ce n’era più bisogno. Se questo non è criminale menefreghismo ditemi voi cos’è. Se sei precario – e in Italia sono quasi 3 milioni e mezzo – e perdi il posto di lavoro, non sei più un cittadino, non sei più niente. In questo caso non hai diritto ad alcun sostegno alla vita. E sei tenuto a pagare comunque tutte le bollette che ti arrivano. Sennò dopo sempre più minacciosi avvisi arriva l’uomo nero, forte delle forbici e del diritto, e ti taglia le utenze. Se i tuoi figli piangono per il freddo non importa a nessuno. Questo avviene in un paese che si dice cristiano.

La Caritas ambrosiana scrive: «In altre parole, nella Milano che si prepara ad ospitare l’Expo che ha come tema l’alimentazione, un terzo dei cittadini più poveri rinuncia, almeno una volta al mese, a fare la spesa al supermercato per pagare la luce». Eppure, in questa Italia, ci sono i Mariomonti che trovano l’argomento del: «se non accettate i diktat europei finirete peggio» persuasivo.

A presto. 

Edoardo Varini

(22/05/2014)

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