In attesa del classico sell-off

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Vorrei iniziare questa nuova rubrica per la casa editrice dell’amico Edoardo salutando tutti i miei lettori italiani ed augurando loro un anno pieno di soddisfazioni. Detto questo, veniamo subito al mercato.

I tre maggiori indici azionari hanno chiuso il 2012 in rialzo e il rally è poi continuato durante la prima settimana del nuovo anno, periodo in cui il Congresso ha varato un piano d’emergenza per evitare il cosiddetto “fiscal cliff”. In un attimo il Dow è salito del 7,26%, lo S&P del 13,41% e il Nasdaq del 15,91%. Ora però la domanda è? Continuerà?

Per chi ancora  lo conoscesse, il piano governativo è il seguente:

  • aumento della tassazione sulle proprietà immobiliari;
  • sgravi per le imprese;
  • conferma delle aliquote della minimum tax;
  • estensione di oltre un anno dei sussidi di disoccupazione;
  • rinvio di due mesi dei tagli di spesa automatici;
  • proroga di 5 anni del credito d’imposta per le famiglie con figli.

Che impatto avranno queste misure sul mercato azionario statunitense?

Come ho descritto nel mio ultimo libro (Mastering the Stock Market) pubblicato da John Wiley & Sons nel dicembre 2012, solitamente a inizio gennaio assistiamo a vendite che, nelle debite circostanze, possono fornire ai trader due tipi di opportunità.

I trader aggressivi di breve termine possono cercare di andare short su una varietà di prodotti, dall’S&P E-mini Futures (ES), a un ETF di tipo SPY o a leva o a leva inversa.

I trader più conservativi potranno entrare sui rimbalzi, su titoli di settori solitamente oggetto di forte domanda.

Ora, la questione aperta è se le misure del fiscal cliff impediranno questo consueto declino.

Per rispondere a questa domanda lasciate che mi affidi alle tecniche e agli strumenti di cui tratto nel mio libro.

Consideriamo l’immagine sottostante, un grafico daily dell’S%P 500 Futures.

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Nel primo grafico dall’alto abbiamo le candlestick con il Persons Monthly Pivot Indicator, che rivela una resistenza nscosta in area 1481, indicate dal punto “A”.

Nel secondo grafico, più sotto, la linea dell’Advance/Decline ci svela che non tutti I titoli hanno partecipato al rialzo del tardo dicembre inizio gennaio, segnalato da “B”.

La terza linea, C, ci mostra che il rialzo è avvenuto con volumi decrescenti.

In base a questi indicatori tecnici,direi che abbiamo una forte probabilità di assistere al classic sell-off stagionale, come vediamo dalla linea arancione in fondo alla figura.

Uno dei più importanti messaggi che vorrei i lettori ne ricavassero è questo: l’Analisi stagionale è un grande strumento, se solo riusciamo ad apprendere alcuni concetti:

A) non tutti gli anni sono uguali;

B) i movimenti possono essere smorzati o amplificati;

C) è importante quantificare l’analisi avvalendosi dei  migliori strumenti tecnici.

Buon 2013 a tutti voi.

John

http://www.nationalfutures.com/


(Trad. di Edoardo Varini)

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