La lettera è qui sul tavolo. La giro e la rigiro tra le mani. Dice che il biglietto 02184, legato al mio nome, mi designa come vincitore del terzo premio della “Loteria de Navidad”: CINQUECENTOMILA EURO.
Non ci sono dubbi: la lettera è su carta intestata della Central Loan Bank con sede a Madrid. Sul lato sinistro in grassetto è scritto: «da: la scrivania del Vice Presidente Reparto del Premio di Promotions».
«Il vostro fondo – prosegue con insolito idioma – ora è depositato con la banca ed è assicurato nel vostro nome». Nessuno attraverso “pratiche false” potrà derubarmi. E se mi atterrò al “protocollo” della Banca, cioè a non divulgare «le informazioni del premio», sarò garantito contro «l’abuso ingiustificato di questo programma dagli individui senza scrupoli».
Chiarito che il mio nome è stato selezionato tra sei milioni di nominativi, leggo con attenzione la procedura per entrare in possesso dei miei 500.000 euro. Devo telefonare alla Signorina Marina Ivan Carmen allo 0034 632 . . . e trasmettere, via fax allo 0034 911 . . . i dati anagrafici, i dati relativi alla mia banca e al conto corrente.
La vincita deve essere ritirata prima del 16 marzo pena la sua restituzione al “Ministero dell’ Economia come fondo non reclamato”.
Con adamantina precisione vengo avvisato che il dieci per cento della mia vincita, che pagherò solo dopo aver ricevuto sul conto la stessa, appartiene all’organizzazione che «ha comprato il biglietto e ha giocato la lotteria sul mio nome».
La lettera si chiude con l’avverbio “sinceramente” e la firma di Juan Ramos Antonio.
Lunga vita a Juan Ramos Antonio che, pur tradito dal traduttore simultaneo, in una sola pagina condensa il sapere di secoli relativo alla comunicazione efficace e alla finanza comportamentale.
Come non rimanere ammirati davanti al marchio della Central Loan Bank su sfondo azzurro stellato con evidente richiamo alla bandiera dell’Unione Europea? Come non essere tranquillizzati dall’esibizione burocratica di lunghe serie di numeri: numeri di codice, numeri di riferimento, numeri di telefono? Come non rimanere soggiogati dalla scadenza del 16 marzo e dalla correttezza della restituzione della vincita al Ministero dell’Economia che, privo del riferimento nazionale, assume le caratteristiche di un’entità metafisica? E vogliamo parlare dell’affidabilità suscitata dalla giusta richiesta del 10% che motiva perché al mondo esista la compagnia (ci vorrebbe la C maiuscola) che sovrintende al mio destino? E di Marina Ivan Carmen, il cui ruolo richiama un’algida efficienza notarile e il cui nome rimanda ai piaceri proibiti che conoscemmo in un night della bassa lombarda, cosa diciamo? Ce n’è per tutti, per tutti i gusti, direbbe Juan Ramos Antonio, personaggio, tra i più letterari che mi sia capitato di incontrare di recente.
Nulla in lui c’è del meschino e misero protagonista di un romanzo di Simenon dedito a sbarcare il lunario attreverso piccole truffe postali e condannato ad orrenda fine.
Nonostante il suo marchingenio si ammanti di un’aria metafisico burocratica, Juan Ramos Antonio non possiede fattezze né di funzionario né di sacerdote.
Juan è tutto nella caciara della suburra, nel divertimanto della creazione truffaldina, nella sovranità del marginale.
Molte saranno le vittime di Juan? Non è dato sapere…
Ci sia consentito, in tempi di ben più tristi marchingeni che recano il sigillo del potere della scienza economica e finanziaria, augurare, lunga vita a Juan Ramos Antonio e alla sua creatura prediletta: la Central Loan Bank.