Update 19/11/2014

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di Massimo Siano, Head of Southern Europe per ETF Securities 

FOCUS SUGLI ETP PETROLIFERI IN VISTA DEL MEETING DELL’OPEC

Mentre oro e gas naturale hanno subito deflussi la scorsa settimana, il petrolio continua ad attirare l’interesse degli investitori in attesa del meeting dell’OPEC in programma il 27 novembre. Gli investitori sembrano divisi nelle loro aspettative sul meeting, con gli ETP petroliferi longshort che registrano afflussi. La caccia alle migliori opportunità sta chiaramente divenendo un tema ricorrente con la correzione dei prezzi delle commodity che porteranno probabilmente ad un ulteriore richiesta il prossimo anno.

I longshort WTI registrano afflussi con gli investitori posizionati in attesa del meeting dell’OPEC. Il prezzo del WTI è ora scambiato vicino ai 74 dollari americani al barile, il livello più basso degli ultimi 4 anni. Sebbene l’OPEC abbia storicamente giocato un ruolo fondamentale nel mantenere i prezzi del petrolio ben sostenuti, i prezzi sono stati messi sotto pressione dalla vendita scontata del petrolio da parte dei membri dell’OPEC con l’obiettivo d’accrescere la quota di mercato in Asia e negli Stati Uniti, nonostante le affermazioni del ministro del petrolio Saudita che una guerra dei prezzi non fosse in corso. Con la maggioranza dei Paesi OPEC in procinto di chiedere prezzi superiori ai 90 dollari americani al barile per bilanciare i budget governativi, pare sia solo una questione di tempo prima che l’OPEC annunci riduzioni delle forniture e ciò potrebbe accadere già il 27 novembre, quando si terrà il prossimo meeting.

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Le aspettative di un inverno mite portano ad 11 milioni di dollari di deflussi dai long natural gas ETP.

La National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) prevede temperature fra la media e sopra la media per l’inverno 2014-2015, con temperature più calde all’Ovest e nel New England, e temperature più fredde in parti delle regioni centro-sud e sud-orientali.  Livelli più alti di produzione combinati con livelli più bassi di consumo dovrebbero portare ad un utilizzo significativamente inferiore di giacenze di gas naturale per quest’inverno, spingendo ad un abbassamento dei prezzi. L’EIA prevede un Henry Hub spot price medio di 4,00$/MMBtu quest’inverno rispetto ai 4,52$/MMBtu dello scorso inverno.

I cacciatori di profitti spingono i più grandi afflussi da Marzo per gli ETFS Cotton (COTN) con il prezzo caduto a livello più basso degli ultimi 5 anni. Gli afflussi della scorsa settimana ammontano a 5,7 milioni di dollari americani con i prezzi che sono caduti in seguito all’innalzamento delle proiezioni dell’USDA per le giacenze di cotone negli Stati Uniti. L’eccesso di produzione e l’inferiore domanda dalla Cina hanno accresciuto le aspettative per le giacenze negli USA, il più grande esportatore mondiale. Le abbondanti riserve hanno pesato sui prezzi del cotone quest’anno, con la produzione che si prevede supererà la domanda per il 5° anno consecutivo. Con la Cina che si libera di alcune rimanenze accumulate negli ultimi anni tramite il suo programma di sovvenzioni, ci aspettiamo che le prospettive per il cotone rimarranno tendenti al ribasso.

Gli ETP Gold rimangono sotto pressione con il prezzo che è sceso sotto 1,150$ l’oncia. I deflussi dai Long Gold ETP sono continuati la scorsa settimana con le prospettive per la crescita globale che sono aumentate ed i rischi inflazionari che restano bassi. Il rilascio dei dati del World Gold Council’s Gold demand trends per il terzo trimestre della scorsa settimana ha mostrato una flebile domanda d’oro, con la domanda di jewellery coin/bar in attenuazione. La domanda dall’India potrebbe altresì indebolirsi, col governo che potrebbe reintrodurre alcune limitazioni sulle importazioni d’oro che erano stati allentate a maggio. Sebbene nel breve termine tali misure potrebbero indurre i consumatori a comprare oro in attesa delle restrizioni, i maggiori premi che potrebbero seguire ad un potenziale alleggerimento delle restrizioni faranno verosimilmente diminuire la domanda col passare del tempo, riducendo parte del sostegno al prezzo dell’oro nel 2015.

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