«Plaudite cives!»

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di Roberto Ciambrone

(www.robertociambrone.com)

Immaginiamo che uno dei nostri parlamentari sia stato svegliato dall’applauso che sottolineava le numerose strigliate inflitte dal Presidente Napolitano.

Il battito compulsivo delle mani lo sveglia da una sorta di “trance” durata 30 anni.

La prima sensazione che realizza è lo stupore: perché tutti, lui compreso, battono le mani mentre la più alta carica dello stato li sta sostanzialmente prendendo a schiaffi? Non dovrebbero ascoltare in religioso e contrito silenzio ?

Non si capisce nulla !

Di colpo abbassa lo sguardo e nota sullo schermo dell’Ipad con cui stava cazzeggiando durante i lavori l’immagine di una foto degli anni ’80, in cui vede Craxi ritratto insieme ad altri “potenti della terra” come la figlia di un droghiere soprannominata “the Iron Lady”, un ex attore di B movies americani diventato presidente USA, Mitterand, Khol ed altri.

Allora d’un tratto un ricordo netto affiora nella sua mente per troppo tempo obnubilata.

Quindi ricorda un Paese che negli anni ’80 si era lasciato alle spalle il terrorismo – sconfitto dalla gente più che dalle istituzioni, che avevano lasciato morire Moro, ma liberato Dozier – e che si era guadagnato un posto di rispetto tra le nazioni più importanti del mondo, oltretutto in anni un cui esisteva ancora il “blocco comunista”, Cina e India erano paesi molto lontani dalla potenza economica attuale e del Brasile si conoscevano, a torto o a ragione, solo  i calciatori e le ballerine.

Un paese pieno di prospettive, con una leadership equilibrata, fatta da un presidente partigiano, che poteva testimoniare al popolo senza retorica, cosa voleva dire essere un “padre della Patria”, e un primo ministro “moderno”.

Ma poi cos’era successo ?

I flash di memoria riaffiorano disordinati e ora, mentre i suoi colleghi continuavano nell’applauso frenetico, gli torna alla mente l’immagine di quel premier, ora non più in mezzo a uomini di stato, bensì quasi in fuga sotto una pioggia di monetine.

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Photo credit: Patrick Toomey Neri

Poi ricorda un magistrato che, con modi spicci ed irrituali, portava alla sbarra una serie di imputati illustri.

E qui arriva la prima folgorazione: per 10 anni, invece di contribuire allo sviluppo del paese, questa gente aveva solo rubato alle spalle dei cittadini.

Di colpo dalla memoria riaffiora il ricordo della discesa in campo di un imprenditore di successo, maestro della comunicazione, che si era alleato con uno strano tipo in canottiera.

Ecco, ora ricordava, quest’uomo aveva ottenuto un consenso senza precedenti per un periodo lunghissimo.

Eppure poco tempo fa era stato praticamente costretto a dimettersi sotto la spinta dell’Unione Europea.

Ma come era potuto succedere? La foto degli anni ’80 mostrava un italiano alla pari degli altri leader, mentre ora una ex funzionaria della ex Germania comunista ci dettava l’agenda?

Cosa potevamo aver fatto di tanto sbagliato per essere finiti dietro la lavagna ?

Non si capisce nulla !

E la sinistra ?

Che fine aveva fatto la sinistra ?

Il primo ricordo che riaffiora dall’oblio era quello dell’ultimo, fatale, comizio – che strano termine – di Berlinguer e della folla oceanica al suo funerale e di un consenso incredibile alle elezioni.

Ma poi? Cos’era successo?

Oddio i comunisti al potere?!!

I cosacchi che abbeverano i cavalli nelle fontane di piazza Navona! Lo studio del russo reso obbligatorio nelle scuole! l’imposizione dell’ateismo di Stato! il Vaticano che rompe i patti lateranensi!

I timori della classi più agiate: «Se salgono i comunisti al potere io ho un appartamento di 300 metri quadri mi ci mettono dentro 30 persone!».

Ma, da dove salgono i comunisti? Erano per strada? E i russi? Ci hanno invaso con i carri armati e le corazzate? Aiuto !!!

Briatore? Ma che c’entra con i russi? Non era in Formula 1? Ah ora è tutto chiaro! Il comunismo in Russia non c’è più e gli unici russi che sono arrivati in Italia girano in enormi yacht e spendono milioni in consumazioni e shopping compulsivo. Che strana nemesi, allora forse questo è il sol dell’avvenire? Meno male, almeno una prima novità positiva.

Ma in Italia? La sinistra che ha fatto? Un momento, proprio il presidente Napolitano era del PCI. E gli altri? Come si chiamavano? Ma certo, Occhetto, D’Alema, Bersani, Bertinotti: che hanno fatto in trent’anni? Hanno costruito una macchina da guerra? Hanno smacchiato i giaguari? Ma che vuol dire?

E chi è quel signore dall’accento pugliese? Parla in modo più complicato di Aldo Moro e dice che anche i ricchi devono piangere. Che c’entrano le telenovelas? La sinistra non era quella delle riforme ?

Non si capisce nulla!

Un momento, e la destra? Il colpo di Stato?! I colonnelli come in Grecia?

Ma no, no, ora il parlamentare si ricorda la figura di Almirante, certo, un uomo tutto di un pezzo, serio, un conservatore duro e puro, poco avvezzo alle piazzate da capo popolo.

E gli altri? Nulla. Non ricorda nulla.

O meglio, sì, sì, c’è quel signore dallo sguardo torvo, la mascella sempre contratta e l’impressione che stia sempre per menare le mani, come faceva quando stava a via Ottaviano.

Come? Ora è il sindaco di Roma?!

Non si capisce nulla !

E la questione meridionale?

Il Sud è stato liberato dalla mafia (e dalla camorra e la ‘ndrangheta)?

No, no, ora ricorda: al generale Dalla Chiesa è andata peggio che al prefetto Mori.

E la mafia è stata “esportata” al nord, che tanto non c’è neanche la dogana.

Niente, i  ricordi che riaffiorano sono tanti, ma disordinati e non appare la spiegazione del perché siamo finiti in castigo come degli studenti impreparati.

Un momento, il professore della Bocconi !

Certo, certo, ecco cos’era successo alla fine: i politici si erano dovuti fare da parte e si era formato il governo tecnico.

Ma è ovvio!

Tanto le cose da fare sono talmente chiare!

Ecco perché non esistono più destra, sinistra e centro, perché sono tutti d’accordo nel rimboccarsi le maniche e liberare il paese dalla corruzione, l’incompetenza, la mancanza di etica.

Questa è la strada!

Certo ci si metterà un po’, ma la direzione è quella giusta e gli altri paesi lo capiranno! Evviva, ecco perché applaudiamo, W l’Italia, W il nuovo rinascimento! Evviva !

No, no, ma il Presidente ci sta dicendo che siamo una massa di idioti e Monti (ecco come si chiama) ha solo messo le mani nelle tasche degli italiani. E le riforme? Non le ha fatte? Ha chiesto «Per favore»?!

Non si capisce nulla!

Grillo ha vinto?!

Ma cosa, come, dove? Con il televoto a Sanremo?

A no, le elezioni, certo, il voto di protesta del popolo stanco delle promesse non mantenute dai politici. Sacrosanto!

Ma qual è la credibilità di Grillo?

Ma certo, lui sfrutta la sua capacità mediatica per proporre in modo inconsueto le idee elaborate da un gruppo di tecnici preparati. Ecco la nuova politica al servizio del popolo! Bene, evviva !

No, no, non è così, Grillo fa tutto da solo, come quando era in TV, e gli altri sono delle comparse e non ha un programma, urla solo che è contrario a tutto e tutti.

Non si capisce nulla!

Meglio continuare ad applaudire. 

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